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Il Lions Club Forlì Host e il Leo Club hanno donato 3.000 € all’Associazione “Un Due Tre Stella”

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La partecipazione del Lions Club Forlì Host e del Leo Club a Commercianti per un giorno, la manifestazione svoltasi domenica 6 ottobre alla Fiera di via Punta di Ferro a Forlì, ha fatto registrare un risultato economico molto importante grazie alla mobilitazione di socie e soci dei due sodalizi. Il loro impegno, in una prima fase è stato volto a raccogliere presso familiari e amici oggetti usati in ottimo stato, come bigiotteria, foulard, cravatte, sciarpe, borse, macchine fotografiche, radio, telefoni, casalinghi, giocattoli, abbigliamento per bambini e adulti. In seguito un numeroso gruppo di soci è stato presente e attivo nello stand allestito in fiera dove quanto accumulato è stato posto in vendita incassando 3.000 euro, prontamente donati a scopo benefico.

A usufruire della donazione è stata l’Associazione “Un Due Tre Stella”, nata a Forlì nel 2020 con lo scopo di aiutare bambine e bambini con disabilità sostenendo percorsi di psicomotricità funzionale per la crescita emotiva, motoria e psicologica di quanti partecipano al programma. L’intento dell’associazione è quello di rispondere al bisogno di bimbi e delle loro famiglie proponendo un progetto continuativo che sostenga il loro sviluppo nel tempo. Dal 2021 gli operatori di “Un Due Tre Stella” sono stati in grado di costituire gruppi di inclusione dove i giovanissimi che già in precedenza erano seguiti svolgono attività psicomotorie assieme a coetanei normodotati.

Alla medesima associazione – dichiara Luciano Valentini, presidente del Lions Club Forlì Host – abbiamo donato pochi mesi fa altri 4.800 euro, cioè tutto il ricavato della settima edizione della Camminata di Babbo Natale che si è tenuta con successo il 26 dicembre 2023. Con questo nuovo gesto le socie e i soci del Club, unitamente ai loro familiari, intendono sostenere una realtà territoriale che si fa carico di un cospicuo gruppo di giovanissimi con patologie specifiche, che non sempre riescono ad essere seguiti dalle strutture pubbliche. In questo campo, come in altri settori, l’attività dell’associazionismo può, se adeguatamente sostenuta, far fronte ad esigenze di supporto in un settore come quello della disabilità in continua evoluzione e con problematiche sempre più complesse, che un tempo non venivano neppure prese in considerazione“.

Gabriele Zelli