statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

Confagricoltura: “Campi allagati per la scarsa manutenzione di fossi e scoli”

img of Confagricoltura: “Campi allagati per la scarsa manutenzione di fossi e scoli”
Ultimo aggiornamento:

Mentre la pioggia continua a battere tutta la Romagna, nelle campagne si riscontrano i primi rilevanti disagi: vigneti impraticabili e incognite sul completamento della vendemmia; campi allagati e ortaggi sommersi; terreni collinari soggetti a smottamenti. Sono solo alcune delle segnalazioni pervenute a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che in queste ore è in stretto contatto con i suoi soci su tutto il territorio.

È ormai chiaro che al territorio servirebbe una manutenzione diversa: capiamo che certi progetti possano richiedere tempo, ma almeno gli interventi ordinari nel frattempo devono essere eseguiti – puntualizza Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Forlì –. Queste piogge stanno facendo emergere la fragilità del territorio: nelle ultime 24 ore sono già caduti più di 150 ml di pioggia nel forlivese, ci sono canali consorziali in uscita, come a Villagrappa, che stanno allagando strade e campi. In collina, poi, la situazione si sta facendo complessa: si stanno rimettendo in moto gli smottamenti in quelle zone già pesantemente colpite dalle frane nel 2023, qui non sono stati nemmeno riaperti i fossetti, una cosa banale per chi vive in collina, ma fondamentale per gestire precipitazioni di questa intensità”.

Gli agricoltori dovranno mettere in conto nuovo danni: la vendemmia è ancora in corso e le copiose piogge possono causare marcescenze e ritardare le operazioni di raccolta: tra l’altro ci troviamo fuori dalla copertura di garanzia, che parte 20 giorni prima dell’apertura delle cantine. Per alcuni giorni non si riuscirà ad entrare in vigneto. C’è poi preoccupazione per le produzioni frutticole autunnali, dai kiwi ai kaki. Purtroppo nelle prossime ore è previsto un intensificarsi delle precipitazioni – conclude Mazzoni – tanto che è stata disposta la chiusura delle scuole, e l’entità dei danni diretti e indiretti è quindi destinata ad aumentare”.