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I sindaci dell’Unione: “Criticità difficilmente risolvibili, in autunno si valuterà di non conferire più la Polizia Locale”

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Per i Comuni dell’Unione della Romagna Forlivese il prossimo autunno sarà una stagione determinante per definire scenari e indirizzi finalizzati alla riorganizzazione territoriale nel suo complesso. A renderlo noto i 14 sindaci che costituiscono la Giunta dell’ente, mediante un’informativa congiunta: “L’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, così com’è attualmente configurata, presenta criticità oggettive che reputiamo ormai difficilmente risolvibili, se non attraverso un’iniziativa di radicale e complessiva riorganizzazione di servizi e ambiti territoriali. Perciò abbiamo intenzione di avviare nei prossimi mesi un percorso politico e tecnico di rinnovamento che non potrà prescindere dal confronto con i rispettivi Consigli Comunali e con consulenti del settore, ragionando insieme in maniera realistica e trasparente, nel rispetto dei dipendenti dell’ente e nell’interesse delle rispettive comunità” si legge in una nota.

Non possiamo infatti permetterci che le complicazioni accumulatesi in questa Unione, così complessa per vastità e trascorsi, incidano negativamente sulla competitività locale e sulla qualità dei servizi erogati ai nostri cittadini. Al contrario riteniamo che questa ulteriore sfida debba essere urgententemente affrontata con responsabilità, per gestire il traghettamento verso nuove soluzioni definitive, strategiche e il più possibile condivise. Contestualmente a ciò, è intenzione di tutti i Sindaci considerare la concreta eventualità di ritirare dall’Unione la funzione di Polizia Locale nel più breve tempo possibile, valutando modelli alternativi di conduzione anche sinergici, ma decisamente più adeguati rispetto a quelli vigenti. Dal prossimo autunno, dunque, dovremo interpretare alcuni passaggi istituzionali molto delicati, in un periodo già complesso per svariati motivi, ma siamo assolutamente fiduciosi che, coinvolgendo il territorio e tutti gli attori in campo, riusciremo progressivamente a definire prospettive migliori per amministrare più efficacemente l’entroterra forlivese” conclude la nota.