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‘I miei giornalini’ un evento che ha esplorato l’estate con la Fumettoteca

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La proposta dell’evento culturale al Bar Ca’Ossi – spiega GianLuca Umiliacchi – era un successo previsto, ma forse nessuno si aspettava una risposta così ampia di critiche e apprezzamenti da parte dei visitatori. Con la mostra ‘I miei giornalini’, il pubblico ha avuto modo di ammirare l’evento più significativo legato alla Nona Arte proposto a Forlì in questa calda estate. Il numero delle presenze conferma la scelta di puntare su proposte culturali alternative, che non dovrebbero limitarsi a spazi culturali ristretti ma diffondersi con iniziative più dirette e più vicine ai cittadini stessi“.

Durante questa estate, gli interessati hanno potuto vivere la scena culturale fumettistica forlivese con ‘I miei giornalini’, una proposta gratuita composta da una mostra con oltre 300 albi a fumetti dal 1916 agli anni ’60, una confortevole e spaziosa area di lettura e consultazione, incontri con autori professionisti ed esperti del settore, artisti di fumetti di talento e di alta qualità. Indubbiamente, un’esperienza unica e arricchente! Il Bar Ca’Ossi e la Fumettoteca Nazionale del Fumetto Alessandro Callegati ‘Calle’ hanno ideato e promosso questa iniziativa come cornice e supporto per un programma culturale locale, per un settore che purtroppo il paese di Forlì non è in grado di presentare. La partecipazione agli eventi ha superato le aspettative più ottimistiche in termini di presenze e questo ottimo risultato incoraggia i promotori a continuare a rafforzare il loro impegno nei confronti del nostro patrimonio culturale, da valutare come bene per Forlì e tutti sui cittadini.

Nella sede del Bar Ca’Ossi, via Don Giovanni Minzoni 35 Forlì, attraverso l’evento di inaugurazione e apertura, incontri periodici con ospiti speciali come l’esperto fumettotecario, il talentuoso fumettista Matteo Mazzacurati e l’uso di metodi innovativi di presentazione e coinvolgimento, si sono messe in atto azioni virtuose per promuovere la cultura sociale. È stato osservato che oltre il 25% dei residenti del quartiere, oltre 3.000 presenze, dall’inizio di luglio alla penultima settimana di agosto di quest’anno, hanno avuto l’opportunità di vivere una proposta di eccezionale valore sociale e culturale.

La mostra ‘I miei giornalini’, con una serie di incontri tenuti da autori professionisti ed esperti del settore, ha fatto luce sul contributo delle attività private allo sviluppo socio-culturale della comunità. Un’affascinante esperienza immersiva nel mondo dei giornalini, dove cultura e società trovano la loro più alta espressione in spazi espositivi alternativi, con l’obiettivo generale di produrre un effetto partecipativo e un coinvolgimento attivo della società e delle persone, prendendoci cura anche del nostro patrimonio culturale. La cultura non si improvvisa, va pensata, condivisa, e attuata, in questo contesto i proprietari del Bar Ca’Ossi, Marco Amadori e Lorenzo Briganti, hanno saputo raccogliere la sfida dando forma concreta al confronto per creare un senso di visione comune. Una riflessione aperta che può essere ampliata nei progetti futuri per coinvolgere altri soggetti interessati come la gioventù e il mondo dell’istruzione.

A seguito del successo dell’evento, che ha avuto una partecipazione ampia e inclusiva, il fumetto ha trovato spazio come forma espressiva in grado di coinvolgere tutti i tipi di pubblico – bambini, giovani, adulti e anziani – la partnership collaborativa tra Bar Ca’Ossi e la Fumettoteca Nazionale, avvalendosi del sostegno del Comitato di Quartiere Ca’Ossi e del Centro Sociale ‘Primavera’, continua con in serbo altre novità, appuntamenti artistici per offrire a Forlì un’esperienza unica ed esclusiva. Non va dimenticato che il Bar Ca’Ossi fu istituito come casa del popolo alla fine degli anni cinquanta, struttura che fu voluta e costruita dai residenti del quartiere stesso. Come in tanti altri contesti, il circolo si è trasformato nel tipico bar cittadino alla fine degli anni ’90, dal 2000 la gestione è stata rilevata dalla Società Velo Snc con gli attuali titolari Amadori e Briganti. Il bar, con i suoi orari di apertura dalle 5,00 alle 00,30 dal martedì alla domenica, è un tipico luogo di incontro dove vari momenti sociali vedono ogni anziano capace di compiere azioni di utilità per l’intera comunità.