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Pievequinta ha celebrato l’80° anniversario dell’eccidio di via del Cippo

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La cerimonia istituzionale al monumento di via del Cippo, una messa celebrata da padre Mario Colombo, la presentazione del libro Nadia Bagnoli e il coinvolgente concerto della Banda di Carpinello: attraverso questi differenti momenti – commemorazione, suffragio, riflessione e speranza – è stato ricordato l’80° anniversario dell’eccidio nazifascista di Pievequinta, a Forlì. Coordinato dal Comitato di Quartiere, il programma ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, familiari delle vittime, associazioni combattentistiche e partigiane.

Presente il Comune di Forlì con il vicesindaco Vincenzo Bongiorno e il presidente del Consiglio comunale Loris Ceredi e la Provincia di Forlì Cesena con la consigliera delegata Valentina Ancarani. Alla cerimonia istituzionale ha reso gli onori militari una schierante del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste. A portare il saluto del territorio è stato il coordinatore del Comitato di Quartiere “Pievequinta, Caserma, Casemurate” Alessandro Righi. Presenti anche altre delegazioni istituzionali tra le quali quelle del Comune limitrofo di Forlimpopoli e del Comune di Verghereto, con il vicesindaco Fedele Camillini particolarmente attento al ricordo di due delle persone fucilate il 26 luglio 1944 e residenti nell’alto Savio: il sacerdote don Francesco Babini e Riziero Bartolini.

Di loro e degli altri otto Caduti – Alfredo Cavina, Antonio Lucchini, Biagio Molina, William Pallanti, Edgardo Ridolfi, Mario Romeo, Antonio Zoli e Luigi Zoli – ha parlato in modo specifico Nadia Bagnoli, autrice di una meticolosa ricerca che di recente è divenuta libro dal titolo “Oltre il mio nome. Storie e memorie di quell’estate”. Il volume, presentato da Nadia Bagnoli insieme a Gabriele Zelli, ricostruisce la storia dei fatti e i profili biografici delle dieci vittime e anche del soldato tedesco la cui uccisione scatenò la rappresaglia.

Il libro rappresenta un pregevole lavoro che partendo da una storia del territorio aiuta a conoscere quanto avvenne e a riflettere sulle atrocità di tutte le guerra. A conclusione della giornata, nel parco Tobia Aldini, lo storico corpo bandistico di Carpinello, in formazione Big Band, ha proposto un entusiasmante concerto che è stato aperto dall’Inno nazionale e ha spaziato dal repertorio classico, con l’omaggio a Puccini, fino alle armonie jazz, dalla canzone italiana con Mina fino al Rhythm and blues: un “inno alla vita” in musica dedicato ai valori della libertà e della Pace.