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L’Anas stanzia 3,2 milioni per mettere in sicurezza il ‘ponte di ferro’ a Rocca San Casciano

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Il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, che ringrazio, mi ha comunicato che l’Anas ha finanziato con 3,2 milioni di euro i lavori di manutenzione straordinaria del Ponte di Ferro, situato lungo la SS67 Livorno-Ravenna alle porte di Rocca San Casciano, in corrispondenza del km 163+511. La progettazione, a cura dell’Anas, è in corso di validazione e l’avvio dei lavori è previsto nel corso del prossimo autunno”. Lo annuncia la deputata e presidente del coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari.

Come mi ha comunicato il sottosegretario Ferrante, l’intervento sul Ponte di Ferro di Rocca San Casciano riguarda il risanamento conservativo corticale dell’opera con il rifacimento dei cordoli e del sistema di protezione laterali – spiega la deputata Tassinari -. In pratica si tratta di un intervento strutturale sull’opera in generale e, in particolare, di messa in sicurezza anche dei marciapiedi per i pedoni. Ricordo anche che il sottosegretario Ferrante aveva effettuato un sopralluogo, insieme ai sindaci della vallata del Montone, il 31 maggio scorso sui lavori in corso nelle frane di Vallicelle-Pantera, sopra Dovadola, e alle porte di Rocca, dove sono semafori a senso unico alternato, per sollecitare i lavori e tonare al più presto al doppio senso di marcia, sia per gli automobilisti sia per il traffico legato alle aziende del territorio. Ciò evidenzia l’attenzione riservata dal Governo al nostro territorio”.

Questo esempio dimostra il mio continuo interessamento per il territorio forlivese e romagnolo, che si affianca ai continui impegni istituzionali alla Camera e nelle commissioni di cui faccio parte” conclude Tassinari. La costruzione del Ponte di Ferro risale al 1937, al tempo del fascismo, quando furono costruiti anche il nuovo teatro e il municipio. Poi durante le seconda guerra mondiale, i tedeschi in ritirata lo minarono e lo fecero saltare in aria nell’autunno 1944. Nel dopoguerra fu ricostruito nella forma attuale.